Cos'è
Presentazione del libro di Massimo Pomi
Dialoga con l’autore Alberto Moreni
Nel nostro piccolo pianeta c’è un mondo piccolo, fatto di piccole situazioni e di piccoli eventi in parte suscitati dai piccoli esseri viventi che lo abitano, umani animali piante insetti.
A loro e alle loro vicende, che segue pazientemente giorno dopo giorno, Massimo Pomi dedica un suo Almanacco del mondo piccolo, composto di trecentosessantacinque haiku, uno per ogni giornata dell’anno, introdotto da un testo in prosa rivolto ai lettori (“Cara lettrice, caro lettore” ha inizio) e da due brevissime poesie, e chiuso da un ultimo haiku a modo di congedo.
Il libro è diviso in quattro parti, a seguire le quattro stagioni in cui dividiamo l’anno. Si parte con la primavera e dunque il primo haiku è contrassegnato dalla data del 21 marzo.
È utile segnalare i titoli delle quattro sezioni, che in effetti riportano il primo verso della prima poesia della stagione: Verme che nasce (si parte, come s’è detto, con la primavera), C’è tanto cielo, Conto le nuvole, Paga, non spenta, rispettivamente dedicate a estate, autunno, inverno.
Massimo Pomi è stato maestro elementare, insegnante di filosofia e scienze umane e preside.
Ha pubblicato decine di saggi, in volume e in rivista, sui temi della filosofia dell’educazione e della fenomenologia dell’esperienza religiosa contemporanea.
In questo Almanacco riesce a far emergere una sua visione del mondo senza che il pensiero gravi sui versi, abitati da percezioni istantanee e epidermiche.